By Tómas James Medeiros Casey

Abstract

To complete my Spanish and Italian degree in the Department of World Languages and Cultures, I had to create a Final Capstone Project that would reflect the knowledge and skills I learned from my courses, as well as, highlight how this has impacted my personal language learning journey. This reflection essay explains how I expanded upon the pedagogical work that I did as the Italian Program Assistant under Giulia Po Delisle. The following essay discusses the numerous benefits of language learning and my research into different teaching techniques and principles that serve as scaffolding for designing class assignments, lesson plans, and teaching methods. Importantly, my focus for this project was to build upon the existing Italian 3 and 4 materials to include other culturally and academically relevant language tools, such as music, to help further facilitate language acquisition. Thus, the crux of my project was about examining foreign songs that related to sections or topics in Italian 3 and 4 that could benefit the students and describing how I adapted these resources for use in these classes. The essay explains how I found and broke down the lyrics of various Italian songs and created chapter documents with vocabulary tables, cultural readings, and practice exercises. The goal was to cut the cost of the textbook while still exposing students to varying forms of authentic materials that would help students to acquire new vocabulary, learn historical facts, and increase their cultural awareness of Italy. This Final Capstone Project was made possible through the support, guidance, and supervision of Giulia Po Delisle.

Un Viaggio Linguistico

Sei anni fa ho iniziato a studiare la lingua italiana nella scuola secondaria di Framingham, e poi ho deciso di continuare i miei studi linguistici all’università. Nell’estate del 2017, avevo scoperto una canzone di un rapper italiano che mi piaceva tantissimo. La canzone era “Habibi” di Ghali Amdouni e mi aveva colpito molto perché il testo era sia in italiano che in arabo. Lui mi sembrava un ragazzo come me che parlava due lingue in un paese diverso da quello in cui era nato e con un grande amore per il rap. Sono cresciuto con mio fratello maggiore, Thiago, che ascoltava sempre le canzoni di Lil Wayne, 50 Cent, Biggie Smalls, Tupac Shakur, e altri grandi artisti americani e alzava sempre il volume ogni volta che mi portava in giro. Allora, i brani del suo album “Album” (2017) mi hanno introdotto all'industria rap e alla cultura dell’hip hop in Italia. Ghali e altri artisti mi hanno incuriosito e siccome avevo già passato cinque anni studiando lo spagnolo, avevo deciso di iscrivermi anche al corso dell’italiano. Sentivo il bisogno di imparare un’altra lingua perché volevo capire le cose che dicevano, per lo stesso motivo che mi aveva incoraggiato ad imparare le canzoni di reggaetón.

Mi sono registrato nel programma che unisce lo studio dello spagnolo e dell’italiano a UMass Lowell. Volevo continuare i miei studi linguistici per imparare varie lingue ma anche per ampliare la mia comprensione delle culture. Ho viaggiato in vari paesi e penso che la capacità di essere multilingue sia importante per andare all’estero e per vivere negli Stati Uniti. Anche se non sapevo che cosa volessi diventare nel futuro, un insegnante o un traduttore, forse, sentivo il desiderio di parlare più lingue indipendente da dove avrei poi lavorato. Volevo laurearmi in una disciplina che mi sembrava davvero importante, interessante e utile.

Il mio viaggio linguistico nell’italiano è stato pieno di tanti momenti formativi all’interno dell’università, momenti di studio ma anche esperienze lavorative rilevanti. Ho fatto sette corsi di italiano a Umass Lowell in cui ho studiato la storia, cultura, e lingua italiana. Nei corsi ho fatto molti esercizi di grammatica, di vocabolario, e di comprensione, ho guardato film, ho ascoltato musica, ho fatto progetti linguistici e culturali che hanno diversificato i miei metodi di apprendimento (Knutson). Le cose che mi hanno colpito di più sono state le attività in cui ho imparato parole dello slang italiano, la musica italiana, e fatti e curiosità sulla storia e sulla cultura italiana. Per esempio, in un corso, mi ha colpito molto guardare il film Bangla (2019) per capire di più sulla vita degli immigranti in Italia e come può essere difficile combinare una cultura straniera con quella italiana. Ho imparato com’è la vita delle bengalesi e come vivono i musulmani in Italia. Questo film e le attività che abbiamo completato sono stati molto importanti per concettualizzare un’immagine più vera dell’Italia e com’è la vita italiana che non è completamente fatta di fattori italiani. Questo, da immigrato, mi ha colpito e mi è servito per l’acquisizione della lingua perché “chi apprende può solo acquisire (internalizzare) la lingua quando ascolta grandi quantità di input che l’insegnante fornisce…che è interessante, un po’ oltre il livello attuale di competenza degli studenti, e che non è sequenziato” (“Facilitate Target Language Use”). In un’altra classe, quella della Grammatica Avanzata, ho anche visto La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana (2003). Questo film mi ha fatto capire molto della storia italiana e dei grandi eventi storici come gli attentati ai politici, la corruzione in Italia, e le proteste sia degli operai che degli studenti negli anni ‘70. È stato un bel film con molti personaggi interessanti che si muovono attraverso varie regioni italiane, classi, e modi di pensare. Ho visto com’era la gioventù, l’università, e la dinamica familiare. Questo film di sei ore mi ha insegnato delle famiglie italiane, le sottili differenze tra la gente del Nord e Sud, e gli importanti eventi storici nel paese. Per capire bene la storia del film, la nostra classe ha risposto a delle domande ma abbiamo anche fatto delle ricerche su personaggi storici importantissimi come Franco Basaglia, Giovanni Falcone, e Aldo Moro, spiegando in classe le nostre ricerche. Queste attività sono essenziali perché “l’uso della lingua di destinazione è necessario ma non è sufficiente per aumentare la propria competenza – devono essere accompagnati da una varietà di strategie per facilitare la comprensione e sostenere la creazione di significati” (“Facilitate Target Language Use”) e credo che queste attività che hanno unito la lingua e la cultura siano state fondamentali per il mio apprendimento.

L’apprendimento di una lingua è diverso da quello di altri corsi che sono più tecnici come l’ingegneria, o più astratti come la filosofia, o più focalizzati sulle equazioni come la chimica. Questi metodi per effettuare collegamenti tra diverse culture sono importanti perché l’apprendimento di una lingua è più organico e dinamico perché si basa sull’interazione e sul feedback, e permettono di effettuare connessioni tra diverse culture. È stato dimostrato che imparare una lingua aiuta “a migliorare le prestazioni degli studenti in tutto il curriculum” e i benefici sono: “migliorare le capacità di risoluzione dei problemi, miglioramento delle abilità verbali e spaziali, maggiore capacità di pensiero creativo… memoria migliore… punteggi dei test standardizzati più alti, ampliamento del vocabolario degli studenti nella lingua madre (inglese)... [e] migliori risultati accademici a livello universitario” (“Benefits of Language Learning”). Per imparare bene, bisogna essere esposti a diverse forme di informazione come la letteratura, i film, la musica, e vari materiali linguistici visibili e ascoltabili (“Literacy in Language Learning). Altri elementi chiave per l’apprendimento della lingua sono la pratica consistente, le interazioni tra gli studenti, le interazioni tra lo studente e il docente, e il feedback necessario per il miglioramento. Ciò che è fondamentale per l’apprendimento è anche l’integrazione di esperienze personale con le tematiche attuali nella classe perché l’apprendimento esperienziale è composto di “fasi di riflessione progettati per aiutare lo studente a mettere in relazione un’esperienza di apprendimento attuale con esperienze passate e future” (Knutson 52). Gli studenti hanno la necessità di avere le proprie ragioni e incentivi per capire quello che viene insegnato e che l’insegnante incoraggia “l'espressione di sé e l'uso spontaneo del linguaggio” (“Facilitate Target Language Use”). L’uso di vari strumenti educativi è molto importante per me perché l’uso di questi strumenti mi ha aiutato a capire bene l’italiano in diversi modi.

In realtà, io ho cominciato ad ascoltare la musica rap italiana fa sei anni ma dopo essere venuto all’università sono stato esposto a tanti tipi di mezzi. Per me l’apprendimento dell’italiano è stato fatto di molti passaggi e fasi, di studi e di ricerche su testi culturali autentici, ma anche di apprendimento esperienziale che, secondo Sonya Knutson, valorizza di più le riflessioni di ciò che è stato imparato nel passato per applicarlo alle future esperienze e riuscire a migliorare il proprio livello scolastico (52). Il mio lavoro esperienziale si è incentrato su un progetto di italiano intermedio, aiutando la mia professoressa a completare il capitolo 4, 5 e 6 per i suoi corsi del quarto livello, un progetto che mi ha portato a sviluppare diversi tipi di attività. Nei capitoli, ho inserito varie canzoni che vengono con domande a risposta sui testi, banche di parole, e domande vere o false per promuovere l’interpretazione e la conversazione in classe.

Ho cominciato il lavoro occupandomi del Capitolo 5, incentrato sul tempo verbale condizionale, creando tavole di coniugazione sul Microsoft Word e aggiungendo le regole per il condizionale presente e passato. Inoltre, ho preparato esercizi, quiz, esami e cartelle per compiti su Blackboard. Ho anche aggiunto le spiegazioni dei pronomi “Ci”/”Ne” ed esempi di pratica. Poi ho aggiunto liste di vocaboli sui cambiamenti, le tendenze sociali, i problemi e le soluzioni, e le convinzioni religiose. Infine, ho trascritto un video della comica Teresa Mannino sugli stereotipi tra le persone dal Nord e Sud Italia.

Ho lavorato poi al Capitolo 6 sul tempo verbale congiuntivo, scrivendo spiegazioni grammaticali e preparando altra attività linguistiche. Per il congiuntivo presente e passato, ho aggiunto sul Word le regole e varie esercizi. Ho creato alcuni quiz, esami, e cartelle per i compiti. La Professoressa DeLisle mi mandava le sue istruzioni e delle cose che bisognava aggiungere e poco a poco abbiamo creato i documenti. Per esempio, ho inserito gli esempi di coniugazioni, le tavole di pratica, e vari esempi di espressioni impersonali, di volontà, e di emozioni e opinioni. Abbiamo lavorato per creare attività che aiutassero gli studenti a sviluppare le loro capacità linguistiche scritte e orali, di comprensione e di produzione.

Nell’italiano 4, gli studenti devono anche sviluppare la consapevolezza sulle diversità culturali e la capacità di fare connessioni tra i vari corsi per sviluppare la comprensione del materiale, integrare la comunicazione in diverse forme, e confrontare le esperienze di vita e la conoscenza accademica. Per questi motivi, ogni studente è invitato a scegliere un progetto culturale su una regione italiana. Gli studenti utilizzano le abilità che hanno imparato per ottenere questi risultati.

L’insegnante ha la necessità di esporre gli studenti ai tempi verbali, alle regole grammaticali e al vocabolario del capitolo o del tema corrente. Queste cose devono essere legate agli obbiettivi personali degli studenti per incoraggiare partecipazione. In questo modo, possono costruire sulle cose che già sanno o esplorare ciò che non sanno. Per esempio, nell’Italiano 4, ogni capitolo segue un tempo verbale e abbiamo sempre fatto esercizi di coniugazione e frasi di pratica per capire qualsiasi tempo verbale. Tuttavia, alla fine del corso, tutti devono scegliere una regione italiana diversa e fare un progetto su questa regione e sua storia. Quest’attività ci ha spinto ad ampliare le nostre capacità di trasmettere informazioni e di parlare la lingua, ma anche a cercare fatti che abbiamo trovato interessanti. Questo tipo di esercizio linguistico promuove il desiderio e l’obbiettivo personale dello studente.

Ma per gli attuali studenti, e per quelli che verranno in futuro, ci sono nuove canzoni per facilitare l’apprendimento. Ed è questa la parte che mi ha entusiasmato di più. Gli studenti ascoltano le canzoni e fanno gli esercizi per promuovere la loro comprensione, questo è potente perché “imparare la musica e imparare una lingua impiegano processi cognitivi simili” (Koning 32). Secondo il concetto “Le fasi musicali del discorso” della Dottoressa Joanne Loewy, se la musica è un principio guida nell’acquisizione di una prima lingua, ne consegue che la musica svolge anche un ruolo nell’acquisizione di lingue susseguenti. Visto che la musica è molto importante nell’apprendimento della lingua, abbiamo deciso di aggiungere delle canzoni ai capitoli culturali che fanno conoscere l’Italia agli studenti. Abbiamo pensato che le canzoni potessero aiutare gli studenti a capire meglio l’Italia, la sua storia e la sua cultura (Koning). Avevo trovato quattro possibili canzoni di Ghali Amdouni che si riferiscono ai temi dei capitoli 4, 5 e 6. Però, alla fine, abbiamo scelto “Ora D’aria”. La professoressa mi ha poi chiesto di scegliere tra alcuni altri brani che lei conosce. Ho ascoltato tutte le canzoni e alla fine abbiamo scelto sei canzoni. “Viva L’Italia” di De Gregori e “In Italia” di Jovanotti per il capitolo 4, queste due canzoni permettono agli studenti di scoprire un po’ di storia dell’Italia. La canzone di De Gregori fa riferimento al periodo degli anni di Piombo, quando c’erano molti attentati e la canzone parla della strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Nella canzone di Jovanotti si scoprono tante contraddizioni sull’Italia. Poi abbiamo scelto “Non Respiro” di Amir Issaa e “Ora D’aria” di Ghali per il capitolo 5. In “Ora D’aria” si parla della violenza perpetua nel Medio Oriente, dell’apartheid in Sudafrica, della Guerra Civile Siriana, e della discriminazione in Italia. In “Non Respiro” si parla della discriminazione, del razzismo, dei diritti, e degli omicidi di Eric Garner, George Floyd, Abdul Salam Guibre, e Soumaila Sacko. Infine, abbiamo scelto “In Italia” di Fabri Fibra e “L’Italia per me” di Fedez e Jax per il capitolo 6. In queste canzoni si parla della vita in Italia, dei crimini, e degli assassini. Ai testi delle canzoni ho poi lavorato per aggiungere attività linguistiche e culturali.

Inoltre, secondo me, la musica è il metodo più divertente per capire una lingua. Ho sempre ascoltato il rap americano e il rap brasiliano, poi il rap latino. Quello che mi aveva incoraggiato nel 2017 era il brano rap di Ghali Amdouni. Quattro anni dopo, nel 31 marzo 2021, Amir Issaa è stato ospite per la nostra classe di italiano. Lui è un rapper, uno scrittore, e un attivista per le seconde generazioni e su Zoom ci ha parlato della sua carriera, del suo primo libro Vivo per Questo (2017), e ha risposto alle nostre domande. Questa esperienza mi ha colpito molto perché ho avuto l’opportunità di conoscere un bravo rapper italiano. Nell’estate del 2022, grazie alla professoressa DeLisle, ho letto il suo secondo libro, “Educazione Rap” (2020). Lei mi ha regalato il suo libro perché sapeva della mia curiosità e voleva aiutarmi a prepararmi per il mio ultimo anno di studi. Il mio desiderio di capire solo una canzone, e l’enorme aiuto e incoraggiamento da parte dei professori, mi ha portato a conoscere un vero rapper e imparare una lingua completamente nuova! Questo incontro si è aggiunto ai miei studi e al mio lavoro esperienziale culminato nella mia capstone.

Biographical Statement - Tómas James Medeiros Casey

My name is Tómas James Medeiros Casey and I am a World Language Major with a concentration in Spanish and Italian and a minor in Portuguese. I was born in Brazil but immigrated to the US in 2001 and have lived here all my life. Since middle school, my passion for learning foreign languages and different cultures has grown and brought me so many exciting new connections. Some of my favorite things are soccer, music, and great stories, and each of these has pushed me to explore foreign cultures and learn more about the world. I let my curiosity and the support of those around me drive me forward toward my passions and I am proud of the journey it has taken me on. Also, I enjoy the idea of being able to communicate with 2.3 billion people around the world who speak either English, Spanish, Italian, or Portuguese.

Bibliografia