Below is a fairy tale that I wrote as part of an advanced language class here at the university during a directed study that I took with Professor DeLisle. I am grateful to have been able to learn under her direction. My story is about a royal cat who was neglected by the king and queen who owned him. His special magical quality was never appreciated but ended up saving all of the king’s treasures. I hope you enjoy it.

Il gatto dal pelo soffice

C’era una volta un gatto che si chiamava Pietro. Abitava in un grande castello in cui regnavano un re e una regina sempre impegnati a raccogliere e ammirare i loro tesori. Pietro era magro e bello e aveva una pelliccia molto soffice. La sua pelliccia era così morbida che chiunque la accarezzasse non riusciva a smettere di toccarla, quasi come fosse un magnete. Gli piaceva essere accarezzato, ma pochissime persone conoscevano questa sua qualità e quindi veniva spesso lasciato da solo. Il re e la regina lo ritenevano il gatto più pigro e dormiglione del reame, e non lo avevano mai accarezzato. Per questo Pietro era un gatto triste e solitario.

Un giorno, mentre Pietro dormiva, il castello fu derubato da un uomo che desiderava i tesori reali. Quando Pietro si svegliò per vedere cosa stava succedendo, si trovò davanti il ladro che rubò anche lui. L’uomo fuggì veloce scappando dalla finestra e salendo su un cavallo.

A un certo punto, dal bosco uscì un cane selvaggio che sentì l’odore di Pietro e cominciò a inseguirli. Questo era un cane speciale che poteva correre veloce come un ghepardo ed era feroce come un leone e quasi uccise il cavallo per fermarli. Il cane iniziò a cercare Pietro perché ne sentiva l’odore e voleva mangiarselo in un boccone. Così, quando il ladro scoprì che il gatto era la ragione per cui il cane li stava inseguendo, raccolse Pietro e provò a buttarlo per continuare la sua fuga. Tuttavia, quando il ladro toccò il suo pelo non riuscì a lanciarlo perché la sua pelliccia era troppo morbida e troppo magica per essere lanciata. Il cane uccise il ladro, ma quando aprì la bocca per mangiarsi anche il gatto non ci riuscì e si ritrovò a strusciarcisi contro perché il suo pelo era irresistibile.

Poco dopo, il re li raggiunse e spaventò il cane selvaggio. Poi prese in braccio Pietro e, non appena lo toccò, capì che era lui il vero tesoro che il ladro aveva rubato e non le sue altre ricchezze. Pietro, il gatto più pigro del mondo, che non era mai stato apprezzato da nessuno, nemmeno dai reali stessi, non solo salvò tutti gli ori e i gioielli del re e della regina, ma diventò anche il loro più grande alleato e amico. Da quel giorno Pietro visse felice, contento e meno solo, insieme al suo re e alla sua regina.

Bio - Vincenzo Coppola

My name is Vincenzo Coppola and I am a Junior at the University of Massachusetts Lowell studying Electrical Engineering. I grew up in an Italian household and fell in love with the language and culture, which has led me to pursue a Minor in Italian Studies. I hope to be able study there in the future and visit as much as I can, so that I can improve my speaking skills and grammar while being immersed in the culture, but for now studying from here has been a great way to keep learning and expanding that part of my brain.